Vai al contenuto
Home » News » Intelligenza Artificiale. Il ruolo del dibattito etico

Intelligenza Artificiale. Il ruolo del dibattito etico

3.-Intelligenza-Artificiale-Etica-Foto-di-Gerd-Altmann-da-Pixabay-brain-7482511_1280

Il rapporto tra persona e Intelligenza Artificiale. La sostituzione dell’attività umana con quella dell’IA. I rischi per il libero arbitrio, per la svalutazione delle competenze umane e per una replica degli errori che già tutti noi commettiamo.

Sono alcune delle tante sfide che la ricerca accademica recente ha identificat, attribuendole all’impego, intelligenza artificiale.

Secondo uno studio pubblicato su Innovation Post nel 2024, queste sfide possono essere sintetizzate in cinque aree principali:

  • il rapporto tra fiducia e controllo nel rapporto tra Uomo e IA;
  • il cambiamento dei profili di responsabilità e la sostituzione dell’attività umana con l’IA;
  • il rischio di erodere l’autodeterminazione umana e il suo “libero arbitrio”;
  • il rischio di svalutazione delle competenze umane;
  • e il rischio di replicare non solo le qualità, ma anche errori e difetti dell’agire umano

La protezione dei dati personali

Una delle questioni etiche più dibattute riguarda la privacy e la protezione dei dati personali.

Anna Monreale, in un articolo accademico sui rischi etico-legali dell’uso dell’Intelligenza Artificiale, sottolinea come la disponibilità di enormi quantità di dati personali apra opportunità senza precedenti per lo sviluppo di sistemi di IA, ma sollevi al contempo serie preoccupazioni etiche e legali, specialmente in domini critici come la sanità e la giustizia.

La ricercatrice evidenzia come la privacy rappresenti uno dei rischi che maggiormente bloccano l’adozione di queste tecnologie, insieme alla mancanza di trasparenza,

Il tema della privacy è stato affrontato anche nel contesto normativo europeo.

L’AI Act, approvato a marzo 2024, si pone l’obiettivo di indirizzare uno sviluppo etico dell’intelligenza artificiale attraverso una regolamentazione basata su responsabilità e trasparenza.

Questo quadro normativo richiede che le leggi e le strategie sulla governance dei dati proteggano il diritto alla privacy, affrontino preoccupazioni come la sorveglianza basata su IA e assicurino che le persone mantengano i diritti sui propri dati.

Il ruolo degli algoritmi e i pregiudizi

Il tema del pregiudizio è fondamentale per chi si occupa di comunicazione interculturale, come accade al Centro Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Verona, che ha un Master in Mediazione interculturale, comunicazione e gestione dei conflitti.

Ebbene, un’altra questione etica di primaria importanza riguarda proprio i bias algoritmici e il rischio di discriminazione.

Gli studiosi Raffini e Gorrieri evidenziano come i sistemi di intelligenza artificiale, se non sono progettati e addestrati con attenzione, possano perpetuare o addirittura amplificare pregiudizi esistenti.

Questo tema è assai critico quando l’IA viene utilizzata in settori sensibili come la giustizia, la sanità o le risorse umane. Qui le decisioni algoritmiche possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone.

Nel rapporto annuale sull’IA dell’Università di Stanford del 2022, viene sottolineato come i sistemi di Intelligenza Artificiale stiano iniziando a essere assai utilizzati nell’economia, rendendo le questioni etiche associate all’IA sempre più importanti.

Il rapporto evidenzia come molte pubblicazioni sull’etica dell’IA tendano a concentrarsi su sistemi e set di dati in lingua inglese. Questo accade nonostante l’IA sia distribuita a livello globale, suggerendo così un potenziale bias culturale nella stessa ricerca etica.

La trasparenza nei sistemi di Intelligenza Artificiale

La trasparenza e la spiegabilità dei sistemi di IA rappresentano un’altra sfida etica fondamentale.

Un articolo pubblicato su Linkiesta nel dicembre 2024 sottolinea come molti sistemi di IA funzionino ancora come “black box”, rendendo difficile comprendere come si sviluppa concretamente il loro processo decisionale. 

Questa mancanza di trasparenza solleva questioni critiche, specialmente in settori come la sanità o la giustizia, dove è essenziale comprendere le ragioni alla base di una determinata decisione.

L’approccio “ethics by design”, discusso e argomentato da Veluwenkamp e van den Hoven, propone che i principi etici siano “cablati” internamente nei sistemi di IA, anziché controllati a posteriori.

Questo approccio mira a progettare sistemi con un duplice obiettivo: il loro uso non deve indurre rischi inaccettabili per gli umani e per l’ambiente, e devono essere progettati affinché i principi etici siano parte integrante della loro architettura1.

Sono, insomma, numerose e delicate le sezioni che chiamano in campo l’etica, quando si parla di Intelligenza Artificiale.

Questo richiede una riflessione attenta e approfondita.

Maurizio F. Corte
(1 – continua)

  • L’articolo è stato costruito utilizzando, come motore di ricerca delle informazioni, Perplexity, strumento di Intelligenza Artificiale generativa

COME COMUNICARE IN MODO EFFICACE

Newsletter su comunicazione interculturale, media education, giornalismo e mediazione dei conflitti
📬 Iscriviti subito! E ricevi contributi esclusivi.
ProsMedia
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.